I primi abitanti di Malta risalgono al 5900 a.C., questi antichi contadini lavoravano troppo la terra e le isole rimasero disabitate fino a quasi mille anni più tardi – questa società in crescita costruì i templi megalitici che possono essere visitati ancora oggi e sono patrimonio dell’UNESCO.
Questa civiltà alla fine è crollata, solo che l’isola è stata ripopolata da varie colonie nel corso delle generazioni. Situata in posizione centrale nel Mediterraneo e circondata da una moltitudine di grandi popolazioni regnanti, Malta è sempre stata considerata un’importante posizione strategica con porti poco profondi ideali per l’ormeggio e l’attracco delle imbarcazioni. Nel 218 a.C. Malta cadde nelle mani dei Romani e vi rimase fino all’assedio dell’870 d.C.. È possibile visitare la Villa Romana, splendidamente conservata, o le catacombe di San Paolo, utilizzate come luogo di sepoltura durante questo periodo, oltre ad altre catacombe conservate sparse per l’isola. Questo è anche il periodo in cui si verificò il naufragio di San Paolo sulle isole, come documentato dalla Bibbia – si può fare una gita in barca all’Isola di San Paolo e vedere la statua eretta per commemorare l’evento.
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Questo periodo storico ha infine ceduto il passo alla dominazione araba (chiaramente rimangono notevoli influenze della cultura araba nella lingua, nel cibo e nell’architettura locali). Malta divenne un centro commerciale e rinomato per la costruzione di navi. Le fortificazioni dei Paesi vennero rafforzate; si possono visitare le città di Mdina, Rabat e Birgu per vedere le bellissime fortificazioni che proteggevano le città e i villaggi dalle continue conquiste.
Infine, dopo essere passate di mano più volte nel corso degli anni successivi, le isole furono affidate all’Ordine di San Giovanni che le governò come parte della Sicilia. I maltesi regnarono per 35 anni, fino a quando l’Impero Ottomano tentò di impadronirsene e il Grande Assedio di Malta ebbe luogo nel 1565. Questo famoso assedio mise in dubbio l’invincibilità dell’impero ottomano in continua espansione e non è la prima volta nella storia che la piccola isola si dimostra resistente in battaglia. I cavalieri continuarono a governare Malta per due secoli e Malta fiorì: si può visitare la capitale La Valletta, costruita da Jean de la Valette e chiamata così in suo onore per la sconfitta degli Ottomani.
L’ordine fu infine espulso dai francesi nel 1798 e questo segnò l’inizio dell’occupazione francese a Malta, che tuttavia non durò a lungo e Malta, aiutata dagli inglesi, rimosse il dominio francese dall’isola e divenne di fatto una colonia britannica. Malta divenne un’importante base navale per gli inglesi e un importante obiettivo durante la seconda guerra mondiale. L’influenza britannica a Malta è estremamente notevole, in quanto l’inglese è la lingua ufficiale dell’isola insieme al maltese. Anche i maltesi utilizzano spine britanniche a tre pin e guidano sul lato sinistro.
I subacquei possono visitare diverse navi da guerra affondate della Seconda Guerra Mondiale e missili inesplosi: un’attrazione imperdibile per chi ama le immersioni.
Malta ha finalmente ottenuto l’indipendenza nel 1974 e da allora governa con autonomia. Le varie culture che hanno governato l’isola nel corso degli anni sono tutte molto evidenti nella cultura maltese. Se volete saperne di più sulla colorata storia dell’isola, potete visitare diverse attrazioni che illustrano gli eventi che definiscono i maltesi.